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Insufflaggio per isolare le pareti di casa

Per ridurre le dispersioni termiche dell’involucro della tua casa l’intervento più efficace è l’isolamento a cappotto. Tuttavia se vivi in una casa degli anni ’70 molto probabilmente le pareti hanno una struttura a intercapedine… ed è possibile realizzare un intervento di insufflaggio.

Si tratta di una tecnica che consente di iniettare isolante nell’intercapedine di aria del tuo muro. Questa soluzione è relativamente economica rispetto ad un isolamento a cappotto, anche se non risolve i ponti termici: non isola pilastri e solai, per esempio.

E’ una tipologia di intervento che può essere utile laddove non si può o non si vuole effettuare un isolamento esterno o interno di una muratura ed è un buon compromesso tra tempi, costi e benefici. Permette inoltre di risparmiare spazio, anzi, di ottimizzare lo spazio che già è utilizzato.

L’intervento di insufflaggio può essere utilizzato anche nei sottotetti: se il solaio verso sottotetto non riscaldato non viene utilizzato può essere ricoperto di uno strato di isolante che riduce molto le dispersioni energetiche verso l’alto. Un’alternativa ai classici materassini o rotoli di isolante.

L’insufflaggio può essere portato in detrazione fiscale. Sempre meglio, però, aprire prima una pratica edilizia.

Possono essere utilizzati vari materiali: lana di vetro, fibre di legno, cellulosa o addirittura lolla di riso.

L’insufflaggio può essere anche abbinato alla realizzazione di un cappotto esterno, con notevoli benefici per l’efficienza energetica della casa.

Se hai bisogno di supporto tecnico e vuoi saperne di più o desideri provare a realizzare questa tipologia di intervento, contattami!

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Tassa al 26% per chi rivende casa ristrutturata col superbonus entro 10 anni dai lavori

Chi ha ristrutturato casa con il superbonus 110% e la venderà prima di 10 anni sarà tassato al 26%. Questo è quanto deciso nell’ultima versione della Legge di Bilancio dal Governo. Inizialmente il limite temporale era di 5 anni, per evitare le speculazioni edilizie. Ora si parla addirittura di dieci anni. La tassa del 26% è pari alla plusvalenza generata sulla casa per i lavori effettuati, che ne aumentano il valore.

Un’altra norma contenuta in manovra prevede inoltre un rialzo dall’8% all’11% della ritenuta operata da banche e Poste sui bonifici effettuati dalle imprese per fruire del 110%, a partire dal mese di marzo.

Si prevedono inoltre dei controlli sulla rendita catastale degli edifici che hanno usufruito del superbonus 110%; in caso di mancata regolarità sulla classe proposta, l’Agenzia delle Entrate invierà ai proprietari un invito a regolarizzare la propria posizione.

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PON Cultura e Sviluppo: bando borghi e centri storici

E’ stato pubblicato il 28 febbraio in Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 24 del 28/02/2020 l’Avviso pubblico relativo alla selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il bando prevede la realizzazione di interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.

Sono destinatari i Comuni della Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una popolazione residente – dati Istat al 31/12/2018 – fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) ai sensi dell’art. 2 lett. A) del decreto ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche.

Gli interventi ammissibili sono:

recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.

Il finanziamento, non cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo concedibile per beneficiario è di 1.000.000 di euro, IVA compresa.

Clicca qui per vedere come partecipare

Il bando è pubblicato anche sul sito del MIBACT (clicca qui)

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