“Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio. Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.”
C’è una cosa che non smette mai di darmi soddisfazioni: è l’orto che gelosamente coltivo insieme alla mia famiglia, in collina. Si tratta di un passatempo, ma all’atto pratico è un vero e proprio lavoro. Per avere un orto bisogna necessariamente avere il pollice verde. Bisogna amare ciò che si fa. L’orto è un atto di amore, che consiste nel sacrificare tempo, risorse ed energie per fare crescere piccole vite: pomodori, insalata, zucchine, fagiolini, basilico.
C’è chi pensa che basti poco. Non è così: non basta preparare il terreno e seminare, bisogna anche fare attenzione alla giusta quantità di irrigazione, al sole, all’ombra, al periodo del mese e dell’anno, alla presenza di animali e di piante in competizione. E poi bisogna seguire la crescita dei semini: le piantine hanno bisogno di tanta cura e dedizione per diventare sempre più belle e poi dare frutti a volontà.
E’ bello il messaggio alla base dell’orto: la natura ti ringrazia per il rispetto e le cure che le hai dato fornendo ciò che di meglio ti può dare: ombra e frutti. E appare quasi parlare, accogliente e protettiva.
Al di là del fatto che l’autoproduzione di cibo, inteso come frutta e ortaggi, ha indubbi vantaggi economici e sulla salute ed è anche gratificante… c’è bisogno di diffondere una cultura consapevole dell’importanza della coltivazione e del rispetto della natura, anche nelle future generazioni, nelle scuole, nelle famiglie di ogni età. I bambini devono sapere distinguere un pomodoro da una carota, e devono sapere da dove vengono. Non è scontato, e spesso incontro bimbi che non lo sanno.
L’educazione alla natura e al rispetto degli esseri viventi, anche dell’uomo stesso, passa da qui: dall’amore per ogni singolo filo d’erba, per la lavanda, per le formiche, per le api.
Riscoprire il valore della terra è oggi un atto rivoluzionario: auto-coltivare fragole, pesche e menta non per sopravvivere ma per vivere in abbondanza e riscoprire l’essenzialità. In coerenza con l’Agenda 2030, riscoprendo gli obiettivi “Città e comunità sostenibili” (11), “Sconfiggere la fame” (2), “Lotta contro il cambiamento climatico” (13).
Non ultimo, l’orto, come anche il verde, ha benefici terapeutici e di cura. Può essere utilizzato come attività di recupero in casi di dispersione scolastica e lavorativa, insegnando un mestiere che può dare da vivere e creare felicità.
Come amava dire un grande designer, è molto facile complicare.
Assai più difficile è semplificare, ridurre sempre più la forma e da qui estrapolare il non banale. “Avrei potuto farlo io” è spesso il pensiero di fronte a certe opere e forse, per questo, ancor più geniale la loro creazione.
Assai più noto in ambito architettonico, qui Frank O. Gehry sperimenta la propria creatività nel campo del design. Partendo da un materiale certamente non nobile o di forte impatto visivo, Gehry dà vita a una seduta armoniosa e organica.
Facente parte della serie di mobili Easy Edges, la Wiggle Side Chair è costituita da cartone ondulato e pannelli di fibra dura.
Seppur si possa considerare un’opera realizzata oggi, in pieno periodo di sostenibilità, in realtà quest’opera è stata concepita nel 1972 e realizzata da un noto marchio.
In quegli anni Gehry amava sperimentare e realizzare mobili in cartone che dovevano essere facili da produrre e alla portata di tutti.
La Wiggle Side Chair vede, nonostante materiali e intenzioni iniziali, il suo valore aggirarsi intorno al migliaio di euro.
Curiosità: come altre opere di design è presente una piccola riproduzione in miniatura, acquistabile per un centinaio di euro.
Anche quest’anno torna la manifestazione a tema ambientale “FAI fiorire la città”, organizzata dalla Delegazione FAI di Lodi e dal Gruppo Giovani FAI di Lodi. Si terrà a Lodi domenica 10 aprile, presso il Cortile della Fondazione Cosway, in Piazza Zaninelli, in orari di apertura al pubblico dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. L’ingresso è libero, con possibilità di iscriversi in loco o di fare donazioni al FAI (Fondo Ambiente Italiano).
La giornata prevede esposizione di fiori, piante e prodotti a km 0, con possibilità di acquisto. Si terranno anche laboratori per adulti e bambini, in vari orari della giornata. In particolare segnaliamo laboratori tenuti dal FAI giovani Lodi, da SanFereOrto e da Giulia Tamai, agronoma.
Sono previste anche tre conferenze in parallelo, nella Fondazione Cosway. La prima si svolgerà al mattino, alle ore 11:30, e sarà tenuta dall’Associazione Impatto, per la promozione di uno stile di vita sostenibile. La seconda conferenza si terrà alle ore 15:30, e vedrà protagonista Tiziano Fratus, relatore di eccellenza, che presenterà il suo libro “Alberi millenari d’Italia”. La terza conferenza avrà luogo alle ore 17:00 e sarà tenuta da Stefano Caserini, su “Clima, ambiente e paesaggio”.
Non mancate! Una bella occasione all’insegna del green e dell’amore per la natura.
Quando hai venduto acquistato o affittato casa, o anche solo quando hai sfogliato degli annunci immobiliari, avrai notato che viene specificato un indice di classe energetica. La classe energetica rappresenta una stima del consumo di energia complessiva dell’edificio.
Fino a ieri era una semplice pagella, che non andava ad influire in modo vincolante sul valore. Forse i più sensibili si leggevano l’informazione con sensibilità e apprezzavano la CLASSE A.
Da domani potrebbe non essere più così.
Il 15 dicembre 2021 è uscita una nota di aggiornamento ad una Direttiva Europea sulle prestazioni energetiche degli edifici, sulla scia del tema del Green Deal che potrebbe rivoluzionare tutto.
Qui il link al EPBD (in inglese) che descrive tutte le linee guida programmatiche per i prossimi 30 anni.
La rivoluzione è programmata in questi termini: entro il 2030 (8 anni) non si potranno più vendere o affittare immobili in CLASSE G e in CLASSE F dal 2033. Quindi il 35% di proprietari di immobili entro 10 anni dovrà forzatamente ristrutturare e migliorare energeticamente l’involucro dell’edificio e gli impianti interni.
Facile scriverlo, meno facile attuare un rinnovamento per il quale non si riuscirebbe a tenere il ritmo.
Da definire infatti con quali risorse andranno fatti. Già adesso con il il Superbonus110%, dove in gran parte i costi dei lavori sono agevolati dallo Stato e che coinvolge solo una minima parte di tutti gli edifici, tutta la filiera è in affanno.
Se l’obiettivo è arrivare al 2050 con tutti gli immobili con massima efficienza, cioè con consumo quasi zero e quindi a zero emissioni, è giusto iniziare a pianificare.
Questa transizione energetica non è un pranzo di gala e non la si può fare con eleganza, tranquillità e delicatezza.
Un articolo dell’ Ing. Davide Riboni, ingegnere dei materiali ed esperto nella gestione dei progetti
243.000 ingegneri italiani. Consentitemi di dire una cosa simpatica. Se fosse possibile vi vorrei tutti dentro la Pubblica amministrazione. – Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione
Ieri mi è tornato in mente questa dichiarazione fatta da Brunetta al Congresso Nazionale degli Ingegneri 2021.
Un auspicio che sembra sia stato messo in moto qualche giorno fa con l’apertura di circa 1000 posizioni per profili tecnici di cui circa 380 per soli iscritti all’Albo degli Ingegneri per l’esecuzione del PNRR.
La pandemia ha riversato una quantità di fondi ingente per la ripresa delle economie.
Tanto denaro serve per la realizzazioni di opere all’interno di 6 missioni: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione, salute.
Alcuni di questi progetti hanno bisogno di tecnici per la loro realizzazione, con un livello di difficoltà elevato e tempi di realizzazione molto stretti.
Per questo sono state chiamate a rispondere professionalità tecniche che vanno dagli ingegneri ai geologi, dai periti chimici agli architetti.
E’ una ottima opportunità per contribuire alla rinascita.
Questa selezione ha avuto una pubblicazione con durata di soli 5 giorni, abbastanza breve per un aspetto così importante per l’Italia.
Chissà se sarà solo la prima di numerose nei prossimi anni e se la Pubblica Amministrazione si avvalerà di collaborazioni di questo tipo anche in futuro.
Il recente Decreto Antifrode porta alcune novità ai bonus edilizi inferiori al 110%. Per le fatture emesse dopo il 12 novembre infatti sarà obbligatorio, per effettuare la cessione del credito, fornire anche un’asseverazione di un tecnico sulla congruità di spese degli interventi, nonché un visto di conformità del commercialista.
Un provvedimento rapido che di fatto blocca alcuni lavori di ristrutturazione, perché il decreto che spiega come dovrà essere asseverata la congruità dei prezzi non è ancora uscito… Si pensa che uscirà in gennaio o in febbraio, ma fino ad allora non è possibile procedere con la cessione del credito e molti lavori sono di fatto bloccati. Il disagio per i privati e i tecnici coinvolti nei lavori di manutenzione degli immobili è notevole e si spera che il nuovo decreto esca al più presto.
Alcune novità ufficiose parlano di una possibile esenzione dal decreto antifrode per lavori al di sotto di una certa soglia, ma non c’è ancora nulla di ufficiale.
Per quanto riguarda la proroga del superbonus 110%, questa è certa per i condomini e per gli edifici da 2 a 4 unità, e si sta cercando di estendere anche per le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti, eliminando l’attuale tetto ISEE di 25.000 euro presente. La presenza di un tetto ISEE massimo di 25.000 euro per i proprietari di fatto impedirebbe a gran parte delle persone che lo vorrebbero utilizzare l’utilizzo del superbonus 110%. Ricordiamo infatti che il tessuto residenziale urbano italiano è in gran parte costituito da edifici di questo tipo, e che la città diffusa non deve essere discriminata a scapito della concentrazione di insediamenti.
I bonus edilizi hanno impresso all’edilizia una crescita senza precedenti, dopo anni di stagnazione, e rappresentano un’importante opportunità per tutti: privati, professionisti, imprese. E’ però fondamentale la semplificazione e lo snellimento delle procedure.
E’ stato un anno molto difficile per tutti, da tanti punti di vista. Molti di noi hanno perduto persone care, e sono troppe le persone che passano queste Feste vivendo l’assenza e la nostalgia. La natura ci insegna a reagire, a essere resilienti, ad andare oltre le difficoltà, traendo forza da esse, e ad affrontare i momenti di crisi con rinnovata voglia di vivere. Albert Einstein diceva che è proprio dai momenti difficili che nascono le opportunità. Il mondo ha bisogno sempre e comunque del nostro contributo, del nostro ottimismo e della nostra speranza per il futuro.
E’ fondamentale continuare ad impegnarci per un mondo più sostenibile, dal punto di vista sociale, economico ed ambientale, anche se spesso sembra ancora molto lontano. Vi lascio un breve video da vedere, che raccoglie i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, universalmente validi, per raggiungere i quali tutti noi possiamo fare qualcosa: https://youtu.be/PRtDULHFp3c.
Avere obiettivi nobili fortifica l’animo e ci sprona a fare sempre meglio. “Chi muove una montagna inizia spostando piccole pietre”.
Auguro di cuore a tutti voi di passare delle Feste serene, per quanto possibile, per andare verso un 2021 strepitoso, ricco di novità, entusiasmo, leggerezza e tante cose belle.
Siamo arrivati al mese di novembre 2020, un anno che sicuramente ci ricorderemo più per le cose brutte che per le cose belle. Tuttavia, Einstein diceva che è proprio nelle difficoltà che l’inventiva fa del suo meglio e che con un atteggiamento resiliente possiamo continuare a costruire il futuro.
Con fatica e spesso qualche titubanza, ci ritroviamo più forti di prima, con consapevolezza, senso critico e voglia di vivere. Perchè siamo più “vivi” e “attivi” che mai, e se siamo stati in silenzio è solo per meditare, osservare, studiare, pianificare. Con più forza di prima.
Personalmente, questo 2020 mi sta insegnando ad apprezzare le piccole cose, a semplificare, ad andare avanti nonostante tutto, con tenacia, determinazione e perseveranza. A mettere a fuoco, a concretizzare, a crescere. Realizzare i sogni e costruire progetti richiede tanto impegno, speranza ed un pizzico di ottimismo.
Un invito sincero a non perdere la gioia di vivere, di sperare e di realizzare i vostri progetti. Perché se sembrano lontani e irraggiungibili si possono raggiungere semplicemente cambiando qualcosa, per esempio il nostro atteggiamento. Come diceva Gandhi, possiamo essere “il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”. E noi tutti abbiamo il diritto di progettare, costruire, pianificare, vivere. Non solo sopravvivere.
E’ stato pubblicato il nuovo portale ENEA per l’invio delle pratiche di richiesta di detrazioni fiscali. La pagina permette l’invio delle informazioni inerenti le ristrutturazioni effettuate con Bonus Casa, con Ecobonus e con Super Ecobonus 110%, dunque si pone come unico punto di riferimento.
E’ importante saper distinguere i vari tipi di intervento per non sbagliare l’invio delle pratiche ed il tipo di detrazioni fiscali. E’ sempre meglio affidarsi a un tecnico, che possa tenere sott’occhio la globalità della situazione e delle complesse informazioni da inserire.
Restano tuttavia alcuni dubbi di notevole importanza, a cui serve dare risposta, in merito al Super Ecobonus 110%: è importante effettuare chiarezza prima di eseguire davvero gli interventi di efficientamento energetico e presentare le pratiche necessarie, per evitare di commettere errori e avere problemi in seguito.
Se serve supporto sul tema potete scrivere all’indirizzo mail vivattiva@gmail.com per avere un preventivo.