E’ stato un anno molto difficile per tutti, da tanti punti di vista. Molti di noi hanno perduto persone care, e sono troppe le persone che passano queste Feste vivendo l’assenza e la nostalgia. La natura ci insegna a reagire, a essere resilienti, ad andare oltre le difficoltà, traendo forza da esse, e ad affrontare i momenti di crisi con rinnovata voglia di vivere. Albert Einstein diceva che è proprio dai momenti difficili che nascono le opportunità. Il mondo ha bisogno sempre e comunque del nostro contributo, del nostro ottimismo e della nostra speranza per il futuro.
E’ fondamentale continuare ad impegnarci per un mondo più sostenibile, dal punto di vista sociale, economico ed ambientale, anche se spesso sembra ancora molto lontano. Vi lascio un breve video da vedere, che raccoglie i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, universalmente validi, per raggiungere i quali tutti noi possiamo fare qualcosa: https://youtu.be/PRtDULHFp3c.
Avere obiettivi nobili fortifica l’animo e ci sprona a fare sempre meglio. “Chi muove una montagna inizia spostando piccole pietre”.
Auguro di cuore a tutti voi di passare delle Feste serene, per quanto possibile, per andare verso un 2021 strepitoso, ricco di novità, entusiasmo, leggerezza e tante cose belle.
Siamo arrivati al mese di novembre 2020, un anno che sicuramente ci ricorderemo più per le cose brutte che per le cose belle. Tuttavia, Einstein diceva che è proprio nelle difficoltà che l’inventiva fa del suo meglio e che con un atteggiamento resiliente possiamo continuare a costruire il futuro.
Con fatica e spesso qualche titubanza, ci ritroviamo più forti di prima, con consapevolezza, senso critico e voglia di vivere. Perchè siamo più “vivi” e “attivi” che mai, e se siamo stati in silenzio è solo per meditare, osservare, studiare, pianificare. Con più forza di prima.
Personalmente, questo 2020 mi sta insegnando ad apprezzare le piccole cose, a semplificare, ad andare avanti nonostante tutto, con tenacia, determinazione e perseveranza. A mettere a fuoco, a concretizzare, a crescere. Realizzare i sogni e costruire progetti richiede tanto impegno, speranza ed un pizzico di ottimismo.
Un invito sincero a non perdere la gioia di vivere, di sperare e di realizzare i vostri progetti. Perché se sembrano lontani e irraggiungibili si possono raggiungere semplicemente cambiando qualcosa, per esempio il nostro atteggiamento. Come diceva Gandhi, possiamo essere “il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”. E noi tutti abbiamo il diritto di progettare, costruire, pianificare, vivere. Non solo sopravvivere.
La legge 126 del 13 ottobre 2020, legge di conversione del DL 104/2020, affronta tanti temi e propone anche alcuni aggiornamenti sul 110%. In particolare:
si modifica il comma 1-bis dell’art. 119 del Decreto Rilancio: “Ai fini del presente articolo, per ‘accesso autonomo dall’esterno’ si intende un accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o da giardino anche di proprietà non esclusiva” – questo permette l’accesso alle detrazioni fiscali 110% in modo indipendente anche a immobili che prima non potevano usufruirne, perchè avevano accesso da cortili o giardini in comune con altri;
si modifica il comma 13-ter nell’art. 119: “Al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati dal presente articolo, le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari, di cui all’articolo 9-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi” – questo permette di “sorvolare” sulla presenza di non conformità all’interno dei singoli appartamenti, concentrando invece l’attenzione su non conformità delle parti comuni dei condomini; attenzione però: se nelle singole unità immobiliari si eseguono degli interventi “trainati” queste devono comunque essere conformi dal punto di vista edilizio-urbanistico;
dopo il comma 5 dell’art. 66 del Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 318, si modifica il comma: “Anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso di tutti i condomini, la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza. In tal caso, il verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, è trasmesso all’amministratore e a tutti i condomini con le medesime formalità previste per la convocazione” – questo provvedimento è stato inserito nel contesto dell’emergenza sanitaria in atto.
In merito al Superbonus 110% si fa presente tuttavia che non è ancora stato formalmente chiarito se le unità funzionalmente indipendenti devono essere ritenute tali in funzione dell’indipendenza di tutti gli impianti (comprese le fognature) oppure no. Secondo l’ENEA, la presenza di fognature in comune tra più unità non ha alcuna influenza sugli studi energetici da effettuare, dunque questo sarebbe un particolare trascurabile. Deve però esprimersi su questo concetto in modo ufficiale, per iscritto, l’Agenzia delle Entrate, autrice della definizione di “unità funzionalmente indipendenti” in edifici plurifamiliari.
Si sono dunque chiariti molti punti sul superbonus 110%, ma non ancora tutto. Attendiamo aggironamenti dall’Agenzia delle Entrate … per poter finalmente cominciare i lavori.
E’ stato pubblicato il nuovo portale ENEA per l’invio delle pratiche di richiesta di detrazioni fiscali. La pagina permette l’invio delle informazioni inerenti le ristrutturazioni effettuate con Bonus Casa, con Ecobonus e con Super Ecobonus 110%, dunque si pone come unico punto di riferimento.
E’ importante saper distinguere i vari tipi di intervento per non sbagliare l’invio delle pratiche ed il tipo di detrazioni fiscali. E’ sempre meglio affidarsi a un tecnico, che possa tenere sott’occhio la globalità della situazione e delle complesse informazioni da inserire.
Restano tuttavia alcuni dubbi di notevole importanza, a cui serve dare risposta, in merito al Super Ecobonus 110%: è importante effettuare chiarezza prima di eseguire davvero gli interventi di efficientamento energetico e presentare le pratiche necessarie, per evitare di commettere errori e avere problemi in seguito.
Se serve supporto sul tema potete scrivere all’indirizzo mail vivattiva@gmail.com per avere un preventivo.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili alcuni documenti utili per il Superbonus. In particolare si consiglia la consultazione dei seguenti documenti (sempre in fase di aggiornamento):
Si segnalano in particolare modo la presenza di una Guida dell’Agenzia delle Entrate e di alcune risposte alle istanze di interpello relative ai Superbonus:
Sul sito ENEA sono state pubblicate alcune FAQ (Frequenty Asked Questions) importanti in merito al Superbonus. L’ENEA è l’Agenzia nazionale per le Nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che effettuerà i controlli sulle pratiche ecobonus 110% per la parte tecnica.
Tra le più importanti segnalo la FAQ n. 4, che cita la ridefinizione del concetto di impianto termico derivata dal Decreto Semplificazioni D.lgs. 48/2020. La riporto qui.
FAQ n.4. – Per usufruire delle detrazioni fiscali previste dall’ecobonus (ex legge 296/2006 e D.L. 63/2013 e successive modificazioni) e dal Superbonus (detrazioni fiscali del 110% ex D.L. 34/2020 come convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n. 77) è richiesta, tranne qualche eccezione, la presenza dell’impianto di climatizzazione invernale. Cosa si intende per impianto di climatizzazione invernale?
Per la fruizione dell’ecobonus, l’immobile oggetto dell’intervento deve essere già dotato di impianto di climatizzazione invernale (vedi circolare dell’Agenzia dell’entrate n. 36 del 31/05/2007). Si ricorda, in proposito che il D.lgs. 48/2020 ha modificato l’art. 2, comma 1, lettera ltricies del D.lgs. 192/05 che, attualmente, definisce impianto termico: “impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.
Si segnala che le FAQ presenti sul sito Cened (portale di riferimento per la certificazione energetica in Lombardia) sono probabilmente in fase di aggiornamento.
Uno degli aspetti più importanti di un immobile è il livello di comfort indoor, per il quale occorre tenere conto di tanti aspetti: materiali, luce, acustica, qualità e temperatura dell’aria. Parlando di materiali, è opportuno prediligere materiali ecologici e riciclabili, con un’analisi del ciclo di vita (LCA) che viene controllata e certificata (per approfondimenti sull’LCA leggi qui).
Nell’ambiente indoor ci sono varie sorgenti di inquinamento da COV (Composti Organici Volatili). In base all’art.268 del DLgs 152/2006 è definito COV qualsiasi composto organico che abbia a 293,15 K (20°C) una pressione di vapore di 0,01 KPa superiore. Per esempio: idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, aldeidi, terpeni, alcooli, esteri e chetoni. Uno dei più pericolosi, spesso presente negli edifici residenziali, è la formaldeide. I COV possono derivare da vernici, colle, smalti, detersivi (quindi per esempio da mobili, serramenti, pavimenti).
I COV possono creare problemi alla salute dell’uomo e degli animali, dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute; ad alte concentrazioni negli ambienti interni, possono causare effetti a carico di numerosi organi o apparati, in particolare a carico del sistema nervoso centrale. Alcuni di essi (per es. il benzene) sono cancerogeni per l’uomo.
Esiste una normativa europea che regola l’emissione di COV: si tratta della Direttiva 2004/42/CE – Decreto Legislativo 27 marzo 2006 n.161 su: Limitazione delle emissioni di VOC dovuti all’uso di solventi organici in alcune vernici e pitture (2006). La normativa definisce un quantitativo massimo di COV per ogni categoria, obblighi di etichettatura e sanzioni. Le successive modifiche alla direttiva 2004/42/CE sono state incorporate nel testo originale (per saperne di più clicca qui)
E’ importante quindi utilizzare negli interni finiture a bassa emissione di COV, prediligendo per esempio pitture ad acqua e collanti privi di formaldeide, mantenendo una buona ventilazione degli ambienti.
Esistono inoltre materiali definiti “antibatterici”, in quanto hanno una capacità di uccidere o degradare i batteri in modo prolungato e costante nel tempo. Per attivare le proprietà antibatteriche nei materiali si possono utilizzare rame, ioni d’argento, biossido di titanio: questi tre componenti hanno un’azione batteriostatica, cioè impediscono o rallentano lo sviluppo e la riproduzione dei batteri. Tra i materiali che possono avere proprietà antibatteriche troviamo la ceramica, il grès porcellanato, il corian, persino il PVC e il policarbonato.
Una finitura che coniuga il rispetto della normativa sui COV e le proprietà antibatteriche è ECOPUR, tecnologia della ditta OLTREMATERIA.ECOPUR può essere utilizzato sopra superfici come pareti, pavimenti, arredi rivestiti in ECOMALTAe OLEOMALTA, resine ecologiche innovative, sempre di Oltremateria, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo. Il sistema ideato da Oltremateria permette di ottenere con ECOMALTA o OLEOMALTA superfici sottili (2-2,5 mm), continue e senza uso di resine epossidiche, dando un ulteriore tocco di innovazione con ECOPUR. ECOPUR è infatti un tipo di rivestimento dato da miscele di inerti, sabbie naturali e ioni d’argento.
La tecnologia ECOPUR favorisce anche la ionizzazione dell’aria indoor. Ionizzare l’aria di un ambiente consente di renderla più pulita: gli ioni negativi si legano alle particelle in sospensione nell’aria (polveri, fumi, ecc.) e le caricano elettrostaticamente: di conseguenza la polvere tende ad accumularsi sulle superfici invece che rimanere sospesa.
Ecco un video esplicativo di ECOPUR. Si possono visionare alcuni esempi di realizzazioni qui.
Le proprietà antibatteriche sono certificate dal CSA- Istituto di ricerca Accreditato Accredia N° 0181. Le analisi sono state condotte in conformità alla normativa ISO 22196:2001 “Measurament of antibacterialactivity of plastics and other non-poroussurfaces. Per quanto riguarda l’emissione di COV, la tecnologia Ecopur è in linea con le normative e ha ottenuto anche la CERTIFICAZIONE VOC – RATING F****(4stelle) presso la “Japan Building CoatingMaterialsAssociation”.
Il sistema Oltremateria, con ECOPUR, ha ottenuto la certificazione di antibatterico attivo dal CSA– Istituto di ricerca Accreditato Accredia. Le analisi sono state condotte in conformità alla normativa ISO22196:2001 “Measurament of antibacterialactivity of plastics and other non-poroussurfaces”. ECOPUR ha ottenuto la certificazione di ionizzazione ambientale dal NCT Lab.
Tutti i materiali e sistemi OLTREMATERIA sono prodotti in sistema di gestione della qualità ISO 9001:2015 e dotati di marcatura CE. Il sistema Oltremateria concorre a far guadagnare punteggio nellacertificazione LEED. Sono disponibili moltissimi colori e decorazioni per superfici in ECOMALTA o OLEOMALTA abbinate a ECOPUR, personalizzabili a scelta del cliente.
Nota – L’articolo contiene contenuti promozionali per l’azienda Oltremateria, che opera nel settore dell’edilizia ecosostenibile, e per La Feltrinelli, che opera per la diffusione della culturaattraverso i libri.
Per approfondire il tema dei materiali in edilizia trovi numerosi testi interessanti sul sito della Feltrinelli, cliccando qui e digitando “materiali” nel campo di ricerca per argomento.
La città australiana di Sidney sarà alimentata al 100% da elettricità proveniente da fonti di energia rinnovabili. In particolare, giocheranno un ruolo fondamentale i campi eolici e fotovoltaici nel New South Wales.
L’elettricità alimenterà gli immobili di proprietà privata, librerie, palazzi per uffici e persino il Sidney Opera House, parchi, piscine ed illuminazione pubblica. Flow Power sarà il partner per questa conversione energetica alle rinovabili della città australiana. Il piano di conversione dovrebbe permettere di risparmiare l’emissione di 20.000 t di anidride carbonica in atmosfera, e anche 50.000 dollari australiani l’anno. E’ auspicabile che il nuovo accordo generi numerosi posti di lavoro nel settore green, contribuendo anche a combattere l’impatto post Covid sulla popolazione. Il Sindaco di Sidney, Clover Moore, sente su di sè il peso della crisi climatica e intende anticipare il raggiungimento degli obiettivi per il 2030.
Circa i 3/4 dell’energia elettrica saranno prodotti dall’eolico, mentre il restante 1/4 dal fotovoltaico. Ci saranno principalmente tre generatori: il Bomen Solar Farm a Wagga Wagga, Sapphire Wind Farm vicino a Inverell e il Shoalhaven Solar Farm a Nowra. Di questi, Shoalhaven è un progetto portato avanti insieme da Flow Power e Repower Shoalhaven, una comunità no profit che su base volontaria porta avanti progetti comunitari per l’energia solare. Si prevede la realizzazione di un impianto di circa 3 MW di potenza. La Bomen Solar Farm invece prevede un impianto di 120 MW di potenza. E’ uno dei primi progetti in Australia a utilizzare pannelli che sfruttano l’energia solare su entrambi i lati, ottimizzando la produzione. Il Sapphire Wind Farm sarà invece un parco eolico comprendente 75 turbine, di potenza 270 MW.
Non è ancora uscito il decreto attuativo del Decreto Rilancio, in merito all’ecobonus 110%. E’ importante non compiere mosse azzardate e aspettare l’uscita delle indicazioni finali della normativa, per evitare di prendere cantonate e fare lavori che poi non riescano a usufruire delle detrazioni. Ci sono alcuni emendamenti che riguardano diversi punti del Decreto, per cui alcune cose potrebbero cambiare dal testo iniziale della legge. In sospeso ancora la validità dell’ecobonus 110% per le seconde case nei condomini, per esempio, oppure anche casi particolari riguardanti condomini di diverse dimensioni. Sono ancora molti i dubbi e le incertezze, quindi è importante chiarire tutto prima di iniziare progetti e cantieri.
E’ essenziali affidarsi a un tecnico, che in questa fase può occuparsi di realizzare un APE dell’edificio esistente e fare una proposta di interventi migliorativi (per es. cappotto termico, sostituzione dei serramenti, sostituzione di impianto) con cui valutare se, partendo dalla situazione esistente, con gli interventi consigliati ci potrebbe essere un salto di due classi energetiche. Il committente può poi valutare se e quali interventi eseguire, mentre il tecnico deve valutare che siano conformi a quanto richiesto dalla normativa. Per iniziare quindi i lavori veri e propri è pero’ indispensabile attendere il decreto attuativo, nonché i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Il Decreto Rilancio è un’ottima opportunità per ristrutturare casa, ma è importante che i lavori vengano eseguiti da personale qualificato, specializzato e coadiuvato da un progettista: alla base di tutto c’è un progetto. Fondamentale anche il ruolo delle imprese, delle banche e dei mediatori creditizi: occorre informarsi molto bene, per evitare di compiere errori o farsi ingannare. Attenzione, dunque.