Come amava dire un grande designer, è molto facile complicare.
Assai più difficile è semplificare, ridurre sempre più la forma e da qui estrapolare il non banale. “Avrei potuto farlo io” è spesso il pensiero di fronte a certe opere e forse, per questo, ancor più geniale la loro creazione.
Assai più noto in ambito architettonico, qui Frank O. Gehry sperimenta la propria creatività nel campo del design. Partendo da un materiale certamente non nobile o di forte impatto visivo, Gehry dà vita a una seduta armoniosa e organica.
Facente parte della serie di mobili Easy Edges, la Wiggle Side Chair è costituita da cartone ondulato e pannelli di fibra dura.
Seppur si possa considerare un’opera realizzata oggi, in pieno periodo di sostenibilità, in realtà quest’opera è stata concepita nel 1972 e realizzata da un noto marchio.
In quegli anni Gehry amava sperimentare e realizzare mobili in cartone che dovevano essere facili da produrre e alla portata di tutti.
La Wiggle Side Chair vede, nonostante materiali e intenzioni iniziali, il suo valore aggirarsi intorno al migliaio di euro.
Curiosità: come altre opere di design è presente una piccola riproduzione in miniatura, acquistabile per un centinaio di euro.
Dal 27 maggio 2022 le imprese esecutrici di lavori che usufruiscono di bonus edilizi per importo lavori superiore a 70.000 euro saranno ritenute idonee solo se i rispettivi datori di lavoro applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Un provvedimento che vuole evitare la diffusione di lavoro irregolare e in contrasto con la normativa della sicurezza sul lavoro. Questo vale sia per chi effettua lavori con detrazioni di tipo superbonus, ma anche se usufruiscono di bonus casa, verde, bonus facciate e bonus mobili.
Si parla di tutti i lavori di ingegneria edile e civile, riportati nell’Allegato X del D. L.vo 81/2008 (sicurezza sul lavoro). In particolare: costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
Per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria, come previsto dall’art. 51 del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro.
Per le opzioni che necessitano di visto di conformità il requisito sarà oggetto di controllo. Dovrà essere riportata un’apposita dicitura sia nel contratto di affidamento dei lavori sia nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori. I controlli potranno essere effettuati dall’Agenzia delle Entrate, anche tramite Ispettorato nazionale del Lavoro, INPS e casse edili.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti. In particolare, il 30% dei lavori non dovrà più essere eseguito entro il 30 giugno, come era previsto prima, ma entro il 30 settembre.
Le imprese e gli operatori del settore speravano in una proroga più consistente ed in un aiuto maggiore da parte del Governo. Il problema principale è infatti che molte banche hanno bloccato la cessione del credito, provocando ritardi e rallentamenti su tutti i cantieri. I materiali spesso sono introvabili e non arrivano nei tempi stabiliti.
Tre, anzi due mesi di proroga (considerando che c’è di mezzo agosto) non sono molti ma sono meglio di niente. Un po’ di respiro per chi sta correndo come un matto per cercare di chiudere i cantieri aperti….
E’ entrato in vigore il 15 aprile 2022 il decreto 14 febbraio 2022, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 marzo 2022. Tale decreto apporta una modifica ai prezzi di riferimento per gli interventi che vogliono usufruire delle detrazioni del tipo superbonus 110%.
In sostanza l’allegato A pone nuovi limiti di costo/mq per alcuni beni materiali oggetto degli interventi di efficientamento energetico: materiale isolante, serramenti, caldaia, impianto ibrido… Questo pone ai tecnici l’obbligo di redigere un doppio controllo prima di asseverare la congruità dei costi.
Il primo controllo deve essere effettuato utilizzando i prezziari di riferimento, facendo in modo che le spese portate in detrazione siano inferiori ad essi; il secondo controllo comporta la verifica che il costo/mq del bene sia inferiore ai limiti posti dall’allegato A. La novità importante è che i costi dell’allegato A sono al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni, per evitare speculazioni sul costo dei singoli beni. L’allegato non riguarda gli impianti fotovoltaici e le batterie di accumulo.
Tutte le pratiche edilizie presentate dal 15 aprile 2022 in poi devono dunque tenere conto, per il quadro economico del superbonus, dell’obbligatorietà di questo doppio controllo.
Anche quest’anno torna la manifestazione a tema ambientale “FAI fiorire la città”, organizzata dalla Delegazione FAI di Lodi e dal Gruppo Giovani FAI di Lodi. Si terrà a Lodi domenica 10 aprile, presso il Cortile della Fondazione Cosway, in Piazza Zaninelli, in orari di apertura al pubblico dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. L’ingresso è libero, con possibilità di iscriversi in loco o di fare donazioni al FAI (Fondo Ambiente Italiano).
La giornata prevede esposizione di fiori, piante e prodotti a km 0, con possibilità di acquisto. Si terranno anche laboratori per adulti e bambini, in vari orari della giornata. In particolare segnaliamo laboratori tenuti dal FAI giovani Lodi, da SanFereOrto e da Giulia Tamai, agronoma.
Sono previste anche tre conferenze in parallelo, nella Fondazione Cosway. La prima si svolgerà al mattino, alle ore 11:30, e sarà tenuta dall’Associazione Impatto, per la promozione di uno stile di vita sostenibile. La seconda conferenza si terrà alle ore 15:30, e vedrà protagonista Tiziano Fratus, relatore di eccellenza, che presenterà il suo libro “Alberi millenari d’Italia”. La terza conferenza avrà luogo alle ore 17:00 e sarà tenuta da Stefano Caserini, su “Clima, ambiente e paesaggio”.
Non mancate! Una bella occasione all’insegna del green e dell’amore per la natura.
Nata nel 1924, alla laurea in Architettura al Politecnico di Milano seguirà l’apprendistato con personalità eccellenti del suo tempo. Nomi illustri del calibro di Giò Ponti e Marco Zanuso daranno il via alla sua carriera.
Come Charlotte Perriand, Cini Boeri si destreggia tra il disegno industriale e l’architettura.
Se Charlotte era la protagonista del Movimento Moderno, Cini rappresenta la continuazione ed evoluzione del cosiddetto Stile Italiano.
Prima della forma e degli stilemi, c’è sempre l’idea e le sue idee erano innovative seppur condivise con altri esponenti del design di quegli anni.
Esposta al MoMA di New York, il divano Strips era pensato come una poltrona semplice per tutti, componibile tramite la sua modularità che permetteva quindi di adattarsi alle necessità del cliente.
Il divano Serpentone si poteva acquistare al metro e in questo caso è abbastanza lampante il richiamo a un’idea di Bruno Munari.
Egli aveva, infatti, realizzato una lampada realizzata in tessuto e la cui lunghezza poteva essere scelta dal cliente stesso: la lampada Falkland.
Totalmente personale è, invece, la Ghost Chair, tanto semplice quanto geniale era composta da una lastra di vetro curvata.
Curiosità: all’anagrafe il suo nome era Maria Cristina Mariani Damiano ma a seguito del suo breve matrimonio col neurologo Renato Boeri, scelse di tenere il cognome Boeri.
Tra i suoi figli va menzionato l’architetto Stefano Boeri, ideatore, tra gli altri suoi progetti, del “Bosco Verticale” a Milano.
E’ stata pubblicata la nuova guida su Bonus Mobili e Bonus Elettrodomestici. E’ disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate cliccando su questo link.
Sono agevolabili le spese sostenute negli anni 2022, 2023, 2024 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nel caso in cui l’immobile sia oggetto di intervento di recupero del patrimonio edilizio. In particolare, gli elettrodomestici devono essere di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio su unità residenziali o su parti comuni di edifici. Questo intervento deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea. La mancata o tardiva trasmissione non implica la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019). In merito a questo si consiglia la consultazione del sito Enea, nella sezione “bonus casa”.
Per ottenere la detrazione è necessario avere eseguito o eseguire nel proprio immobile i seguenti interventi:
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus; • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Come precisato dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 30/2020, il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus
Il bonus spetta per i seguenti acquisti:
La detrazione che si può effettuare è pari al 50% ed è calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per il 2022 e di 5000 euro per il 2023 e il 2024. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Per quanto riguarda il pagamento, è possibile utilizzare la carta di credito, il bancomat o un bonifico bancario (in questo caso non è necessario che sia soggetto a ritenuta d’acconto).
Tra i documenti da conservare:
ricevuta del bonifico
ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
documentazione di addebito sul conto corrente
fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
Nei primi anni ’40 del Novecento, Charles e Ray Eames sperimentavano la tecnica di piegamento del legno andando a realizzare diversi capisaldi della storia del design del XX secolo, ma non si potrà dire altrettanto per questo prodotto.
La difficoltà nel modellare le forme del legno compensato sanciranno, infatti, l’impossibilità di produrlo su vasta scala.
Eames Elephant è composto da sole due parti: una superiore, qual è la testa, e una inferiore, il corpo.
Nel 2007 viene rieditato in edizione limitata per poi essere prodotto in serie in legno multistrato. Successivamente si aggiungeranno nuovi materiali, colori e scale, così da potersi adattare finalmente ai bambini.
Queste variazioni influiscono sul prezzo di ognuno e può variare da un centinaio fino al migliaio di euro.
Oltre che alla sua funzione primaria, quale il gioco, può essere usato come oggetto decorativo sia per lo spazio interno che per quello esterno.
Se a distanza di decenni Eames Elephant rimane apprezzabile nella sua forma, c’è da chiedersi se effettivamente lo è la sua funzione. Non è di fatto una critica all’opera bensì una riflessione alla nuova società.
Come già detto è stato progettato per i bambini degli anni ‘40 del 1900, abituati a giochi assai semplici e che di certo avrebbero amato il simpatico elefantino.
Ma, in una società sempre più digitalizzata, si potrà dire lo stesso per le nuove generazioni?
Curiosità: il prototipo fu regalato dai coniugi Eames alla propria figlia di 14 anni.
Questo primo modello fu inoltre richiesto dal MoMa (Museum of Modern Art) di New York per poterlo esporre nella propria galleria del 1946.
E’ ormai ufficiale, con la nuova Legge di Bilancio, la proroga del Superbonus 110% e degli altri bonus fiscali relativi all’edilizia con modalità e scadenze diverse a seconda della tipologia di edificio.
Importante l’ufficialità della proroga anche per le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti, che dà la possibilità anche ai privati che non vivono in condominio di effettuare i lavori di ristrutturazione usufruendo del Superbonus 110%. E’ ufficiale infatti l’eliminazione del tetto ISEE per l’accesso agli incentivi. Fondamentale però l’effettuazione di un S.A.L. (Stato di Avanzamento dei Lavori) al 30% entro il mese di giugno 2022.
Confermata anche la proroga di cessione del credito e sconto in fattura.
Di seguito una utile tabella riassuntiva sulle scadenze finali.
Superbonus
Beneficiario
rif.normativo
Aliquota
SAL 30%
SAL 60%
Scadenza finale
Condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche
art. 119, comma 9, lettera a) del D.L. n. 34/2020
110%
31/12/2023
Condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche
art. 119, comma 9, lettera a) del D.L. n. 34/2020
70%
31/12/2024
Condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche
art. 119, comma 9, lettera a) del D.L. n. 34/2020
65%
31/12/2025
Persone fisiche
art. 119, comma 9, lettera b) del D.L. n. 34/2020
110%
30/06/2022
31/12/2022
IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa
art. 119, comma 9, lettera c) e d) del D.L. n. 34/2020
110%
30/06/2023
31/12/2023
Onlus, Associazione di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato Spogliatoi associazioni e società sportive dilettantistiche
art. 119, comma 9, lettera d-bis) ed e) del D.L. n. 34/2020
110%
30/06/2022
Di seguito le scadenze per gli altri bonus in edilizia.
Detrazione
rif.normativo
Aliquota
Scadenza finale
Ecobonus
art. 14 del D.L. n. 63/2013
50-75%
31/12/2024
Bonus casa e sismabonus ordinario
art. 16 del D.L. n. 63/2013
50-85%
31/12/2024
Bonus Facciate
art. 1, commi 219-224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160
60%
31/12/2022
Detrazione
rif.normativo
Aliquota
Limite di spesa
Scadenza finale
Bonus Mobili
art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013
50%
10.000 euro
31/12/2022
Bonus Mobili
art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013
50%
5.000 euro
31/12/2024
Bonus Verde
art. 1, comma 12 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205
La lampada Dalù fu progettata da Vico Magistretti, famoso designer e architetto, tra il 1962 e il 1963, partendo da forme geometriche semplici e pure. Forme che verranno rielaborate qualche anno dopo per creare una vera e propria icona: la lampada Eclisse.
La realizzazione di Dalù avvenne tramite l’estrusione di un foglio di plastica; caratteristica molto interessante è la struttura autoportante che è sia funzionale che estetica.
Siamo di fronte a quello che viene espresso come italian style, ovvero l’emblema di raffinatezza e buona fabbricazione, anche se bisogna precisare come Magistretti fosse contrario alla parola stile, poiché a suo dire esprimeva male il senso.
Originariamente bianca, rossa, arancione e nera, la lampada Dalù è stata realizzata nel 1969 e rieditata nel 2005.
Curiosità: Magistretti nella scelta del nome si fece ispirare dal suo bassotto scomparso, chiamato per l’appunto Dalù.