Un articolo di Marco Fraguglia
In anticipo sui propri tempi, Charlotte Perriand (1903- 1999) sperimentò nuovi materiali e tecniche di produzione.
Fece parte dell’Unione degli Artisti Moderni (UAM),partecipò ai Congressi internazionali di architettura moderna (CIAM) e viaggiò per tutto il mondo.
La collaborazione con Le Corbusieur fu un’ esperienza caratterizzata da forti tensioni, amicizia e odio.
Durante i propri viaggi Charlotte si confrontò con diverse culture dalle quali si lasciò ispirare nella realizzazione dei suoi progetti.
Nelle varie opere si può notare la sua duplice anima di artista estroversa, sempre pronta a sperimentare, e progettista razionale, volta più alla stretta funzionalità dei prodotti.
Nel 1928 dalla collaborazione di Le Corbusieur, suo cugino Pierre Jeanerette e Charlotte Perriand nacque un’icona del design: la LC4.
In seguito ai suoi viaggi in Giappone, Charlotte si innamorò così tanto di quella cultura e della loro sapienza nell’utilizzare il bambù che decise di rielaborare la chaise longue per antonomasia, in chiave orientale. Questa versione viene denominata Tokyo Chaise Longue.
Tra le altre opere, possiamo ricordare: la famiglia di librerie Nuage, Refolo, Ombra Tokyo e Accordo.
Bibliografia
Io, Charlotte, tra le Corbusier, Legèr e Jeanneret, Charlotte Perriand, Editori Laterza, 2006
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