Qualche giorno fa sono stata a FICO, acronimo di Fabbrica Italiana COntadina, a Bologna. Una splendida gita organizzata dall’Associazione culturale ALAUS di Lodi.
FICO è un parco agroalimentare, una grande esposizione di prodotti tipici del territorio italiano. Ma c’è di più: non si tratta solo di qualcosa di commerciale, perché FICO è concepito con un intento didattico ed esplorativo: consente di far conoscere il mondo della produzione alimentare dal punto di vista del reperimento delle risorse naturali (coltivazioni, allevamenti) e dei processi industriali (produzione del cibo, della birra e del vino). E’ un grande museo dove i visitatori, grandi e piccini, vanno alla scoperta di quello che mangiano. Sono previsti stand dove si possono acquistare prodotti, ma anche aree espositive dove assistere a laboratori artigianali e/o industrializzati per la produzione del cibo, per capire come vengono fatti i prodotti che mangiamo, cosa c’è dietro, quali risorse servono e come vengono utilizzate.
Particolarmente bello l’ingresso, dove un’installazione con tante mele Melinda colorate accoglie le persone: “nel mondo ci sono 1200 specie di mele e solo in Italia ne troviamo 1000”, dice la scritta di benvenuto, invogliando al rispetto per la biodiversità e per il diverso, in un’ottica di arricchimento culturale, sociale ed ambientale. Questa è la sostenibilità.
L’edificio è per la maggior parte realizzato in legno e vetro, con grande presenza di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Il progetto è di Politecnica, una delle maggiori società di ingegneria italiane, che ha realizzato l’edificio riconvertendo l’immobile del CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna), minimizzando il consumo di suolo.
Lo slogan “Il rispetto è FICO” intende richiamare esplicitamente l’apprezzamento per il lavoro dell’uomo e soprattutto per le risorse naturali e per gli altri esseri viventi, piante ed animali, spiegando alle nuove generazioni cosa realmente si intende per “sviluppo sostenibile” e come siamo tenuti a “ricordarci del futuro”, come scrive Oscar Farinetti. Farinetti è l’imprenditore che ha fondato la catena Eataly; FICO Eataly World è gestita da Eatalyworld srl, società partecipata da Eataly srl e da Coop Alleanza 3.0.
La visita è assolutamente consigliata per persone di ogni tipo ed età, per prendere coscienza di quanto di bello offre il nostro Paese e per imparare ad apprezzare ciò che abbiamo in Italia, diffondendo idee di sostenibilità, rispetto e amore per la natura.
Per i più pigri, sono disponibili biciclette per visitare la struttura, in un’ottica di promozione della mobilità sostenibile.