La nuova Legge di Bilancio che come sempre accompagna la fine dell’anno porta con sè alcuni cambiamenti importanti nei bonus in edilizia.
Di seguito una sintesi delle principali novità:
– L’ecobonus scende dal 65% al 50% solo per la prima casa, mentre va al 36% per tutti gli altri immobili; dal 2026 scenderà al 36% per la prima casa e al 30% per gli altri immobili.
– Le caldaie a gas non saranno più incentivate. Si va verso l’elettrico.
– Il bonus ristrutturazioni resta al 50% per la prima casa (tetto massimo 96.000 euro) ma scende al 36% per gli altri immobili (tetto massimo 48.000 euro).
– Il sismabonus scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili.
– Resta al 50% il bonus mobili ed elettrodomestici (spesa massima 5000 euro) e si prevede un nuovo contributo al 30% per elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotti in Europa (max 100 euro, fino a 200 euro per ISEE inferiore a 25000 euro).
– Confermato il bonus barriere architettoniche per lavori su scale, ascensori, rampe, servoscale e piattaforme elevatrici.
– Il superbonus va scemando, con detrazioni al 65% per interventi già approvati con CILAS presentata entro il 15 ottobre 2024 e 110% solo per immobili in zone colpite da eventi catastrofici.
– Attenzione al tetto massimo per le detrazioni. Sono previsti limiti alle detrazioni per chi ha un reddito annuale superiore ai 75.000 euro: chi ha un reddito tra i 75.000 e i 100.000 euro potrà portare in detrazione un massimo di 14.000 euro annui e chi ha un reddito maggiore di 100.000 potrà detrarre un massimo di 8.000 euro annui. Inoltre questa cifra è moltiplicata per un coefficiente legato al numero di figli: 1 se si hanno tre o più figli o figli con disabilità, 0,85 se si ha un solo figlio e 0,5 se non si hanno figli.
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