Una Direttiva sulla riduzione e la progressiva eliminazione degli oggetti in plastica monouso è finalmente in vigore nei paesi dell’Unione Europea. In particolare, si vieteranno i prodotti in plastica monouso dal 2021.
Saranno vietati:
- posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette)
- piatti di plastica monouso
- cannucce di plastica
- bastoncini cotonati fatti di plastica
- bastoncini di plastica per palloncini
- plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso
Entro il 2029 dovrà essere fatta la raccolta del 95% delle bottiglie in plastica; le bottiglie di plastica dovranno essere costituite per il 25% di contenuto riciclabile entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.
Si rafforza inoltre nei Paesi dell’Unione Europea l’applicazione del principio “chi inquina paga”. “L’etichettatura informativa sull’impatto ambientale di disperdere per strada le sigarette con filtri di plastica sarà obbligatoria. Ciò dovrà valere anche per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviette umidificate e tovaglioli sanitari ” (fonte: sito Europarlamento).
Un grande passo avanti per l’ambiente dunque, considerando che l’inquinamento da plastica è una delle piaghe che attanaglia il nostro Pianeta. I dati che emergono infatti sono molto preoccupanti:
“Secondo la Commissione europea, oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. I prodotti coperti dalla legislazione costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini. A causa della sua lenta decomposizione, la plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge dell’UE e del mondo. I residui di plastica sono ingeriti dalle specie marine (come tartarughe marine, foche, balene e uccelli, ma anche dai pesci e dai crostacei) e sono quindi presenti nella catena alimentare umana. “
E’ importante che ogni cittadino dia il suo contributo: scegliere prodotti privi di imballaggio in plastica o suoi derivati, preferire le borracce all’utilizzo delle bottiglie, la raccolta ed il riciclaggio della plastica … sono buone pratiche per fare del bene all’ambiente e quindi indirettamente anche a noi stessi, che nell’ambiente viviamo e al cui ambiente apparteniamo.