L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) non è un semplice pezzo di carta, ma è importante: fornisce informazioni in merito al comportamento energetico dell’immobile a cui si riferisce.
Il certificatore energetico che lo produce, che effettua un sopralluogo nell’edificio da certificare, analizza le caratteristiche dell’involucro opaco e di quello trasparente, prendendo adeguate misure e appunti, inserendo i dati che ha a disposizione all’interno di un software di calcolo. In Regione Lombardia, tale software si chiama CENED +.
L’analisi dell’involucro opaco tiene conto dello spessore e dei materiali che delimitano la/le zona/e termica/termiche considerata/e nell’edificio, ovvero la/le zona/e riscaldata/e da un impianto. La presenza di isolamento nei muri perimetrali dell’immobile da certificare risulta fondamentale per ottenere una buona classe energetica. Allo stesso modo, l’esistenza nell’edificio di serramenti performanti (cioè molto isolanti) garantisce buone prestazioni in termini di comportamento energetico: a livello generale, più l’involucro è isolante, maggiore è la classe energetica, perché l’immobile disperde meno calore all’esterno. La classe energetica è tuttavia determinata anche dal tipo di impianto di riscaldamento, di produzione di acqua calda sanitaria e di raffrescamento presente: non conta solo l’involucro.
Maggiore è l’efficienza di impianto e maggiore è l’apporto dato da fonti rinnovabili di energia, migliore sarà la classe energetica. Anche la forma dell’edificio e l’orientamento dello stesso influiscono sul risultato finale.
Maggiore è la classe energetica ottenuta (classe C, B, A), maggiore è il valore dell’edificio, dato dalla presenza di finiture edili ed impiantistiche di pregio. Ecco perchè l’indicazione della classe energetica negli annunci immobiliari è fondamentale.
Gran parte degli edifici esistenti sono di classe energetica G, F, E, ma possono essere riqualificati dal punto di vista energetico, anche seguendo le indicazioni fornite dal certificatore energetico nell’APE. Egli ha l’obbligo infatti di indicare quali possono essere gli interventi miglioratividell’immobile in questione, stabilendo una priorità di intervento. Il proprietario dell’immobile può così basarsi sul risultato dell’APE (classe energetica e interventi migliorativi) per valutare se intervenire dal punto di vista edile o impiantistico per migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile.
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